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Nel DM 7 agosto 2012 è indicato quali sono gli allegati alla SCIA VVF. In particolare, i modelli ministeriali VVF e le dichiarazioni di conformità degli impianti da presentare ai VVF e i documenti che fanno parte del fascicolo tecnico antincendio.

Nel presente articolo sono definiti in dettaglio questi documenti ed viene riportato un elenco differenziato per prodotti da costruzione ed impianti.

Quali sono gli allegati alla SCIA VVF?

Ai fini del protocollo della SCIA VVF che rappresenta il titolo autorizzativo all’esercizio delle attività soggette ai controlli di Prevenzione Incendi, occorre redigere una serie di documenti, divisi tra modelli ministeriali VVF e dichiarazioni di conformità, comprensivi di allegati più o meno obbligatori.

Per la corretta scelta dei modelli ministeriali e la predisposizione del fascicolo tecnico antincendio, è stato emanato il DM 7 agosto 2012 e successivamente la Circolare n. 1681 del  11 febbraio 2014 recante “Chiarimenti sull’uso della modulistica di prevenzione incendi in materia di resistenza al fuoco“.

DM 7 agosto 2012

DM 7 agosto 2012

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Circolare n. 1681

Circolare 1681-2014_modulistica_resistenza_al_fuoco

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DM 7 agosto 2012

Nel DM 7 agosto 2012 sono specificate le certificazioni e le dichiarazioni, atte a comprovare che gli elementi costruttivi, i prodotti, i materiali, le attrezzature, i dispositivi, gli impianti ed i componenti d’impianto, rilevanti ai fini della sicurezza in caso d’incendio, sono stati realizzati, installati o posti in opera secondo la regola dell’arte, in conformità alla vigente normativa in materia di sicurezza antincendio.
La suddetta documentazione, ove non già definita da specifiche normative, deve essere redatta utilizzando gli appositi modelli ministeriali VVF.

Strutture portanti e/o separanti

La documentazione è costituita da certificazione/i di resistenza al fuoco dei prodotti/elementi costruttivi portanti e/o separanti a firma di professionista antincendio. In particolare il modello ministeriale VVF di riferimento è il mod. Cert. REI.

La certificazione deve riferirsi alle effettive caratteristiche riscontrate in opera relative a numero, posizione e geometria degli elementi, materiali costitutivi, condizioni di incendio, condizioni di carico e di vincolo, caratteristiche e modalità di posa di eventuali protettivi, ecc..

Da allegare al modello sono:

  • relazioni di calcolo integrali, sottoscritte da professionista antincendio;
  • gli elaborati grafici tali da individuare la posizione ed il locale di installazione dei prodotti;
  • i rapporti di prova e di classificazione emessi da “laboratorio di prova”;
  • gli estratti dei fascicoli tecnici resi disponibili dai produttori

Il modello Cert. REI viene redatto per:

  • strutture portanti e separanti: pareti, solai, travi, pilastri;
  • controsoffitti aventi caratteristiche di resistenza al fuoco;
  • pavimentazione avente caratteristiche di resistenza al fuoco;
  • contro-pareti con caratteristiche di resistenza al fuoco.

Prodotti e materiali classificati ai fini della reazione e della resistenza al fuoco e dispositivi di apertura delle porte

La documentazione è costituita da una dichiarazione di rispondenza dei materiali e prodotti impiegati alle prestazioni richieste, a firma di professionista
antincendio. Il modello ministeriale VVF di riferimento è il mod. dich. prod.

Il modello è utile per individuare la tipologia, dati commerciali di identificazione e ubicazione dei materiali e dei prodotti, ivi inclusa l’indicazione del codice di omologazione o del numero del certificato/rapporto di prova o di classificazione, o dei dati connessi alla marcatura CE. In questo modo è possibile compilare correttamente il modello ministeriale.

Da allegare al modello sono:

  • Le dichiarazioni di conformità dei prodotti omologati;
  • le copie delle dichiarazioni di conformità CE;
  • elaborati grafici per individuare prodotti da costruzione installati;
  • dichiarazione di prestazione per i prodotti marcati CE;
  • benestare tecnico europeo;
  • i certificati di prova per i prodotti senza omologazione;
  • i rapporti di prova e/o rapporti di classificazione;
  • le dichiarazioni di corretta posa in opera redatte dagli installatori

Il modello dich. Prod. viene redatto per:

  • porte tagliafuoco;
  • pareti separanti a tutta altezza, senza funzione strutturale;
  • pavimenti;
  • controsoffitti;
  • elementi sigillanti (collari antifuoco, sacchetti temo espandenti,…);
  • elementi di arredo (tendaggi, mobili imbottiti, divani, boiserie,…);

Impianti

Sono considerati rilevanti ai fini della sicurezza antincendi i seguenti impianti:
a) produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica;
b) protezione contro le scariche atmosferiche;
c) deposito, trasporto, distribuzione e utilizzazione, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e di ventilazione ed aerazione dei locali, di gas, anche in forma liquida, combustibili o infiammabili o comburenti;
d) deposito, trasporto, distribuzione e utilizzazione, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e di ventilazione ed aerazione dei locali, di solidi e liquidi combustibili o infiammabili o comburenti;
e) riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione, e di ventilazione ed aerazione dei locali;
f) estinzione o controllo incendi/esplosioni, di tipo automatico e manuale;
g) controllo del fumo e del calore;
h) rivelazione di fumo, calore, gas e incendio e segnalazione allarme.

Per tali impianti che ricadono nel campo di applicazione del DM 22 gennaio 2008, n. 37 e successive modificazioni, la documentazione è costituita dalla dichiarazione di conformità.

Per gli impianti non ricadenti nel D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 e successive modificazioni, la documentazione è costituita da una dichiarazione, a firma dell’installatore, di corretta installazione e di corretto funzionamento dell’impianto, ovvero il modello ministeriale dich.Imp.

La dichiarazione di conformità o il modello ministeriale, sono corredati da:

  • progetto, a firma di tecnico abilitato;
  • riferimento a norme di impianto;
  • relazione con indicate le tipologie dei materiali e dei componenti utilizzati;
  • manuale d’uso e manutenzione dell’impianto.

In assenza di tale progetto, la documentazione è costituita da una certificazione di rispondenza e di corretto funzionamento dell’impianto, a firma di professionista antincendio. Tale certificazione è corredata da:

  • schema dell’impianto come realizzato (comprensivo delle caratteristiche e delle prestazioni dell’impianto e dei componenti utilizzati
    nella sua realizzazione);
  • rapporto di verifica delle prestazioni e del funzionamento dell’impianto;
  • indicazioni riguardanti le istruzioni per l’uso e la manutenzione dello stesso impianto.

Tutte le dichiarazioni, i modelli ministeriali e gli allegati di cui sopra,devono fare parte di apposito fascicolo tecnico antincendio che il titolare è tenuto a rendere disponibile per eventuali controlli del Comando.

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