Tra tutte le fasi della progettazione antincendio, risulta fondamentale sapere come fare per consultare lo stato di una pratica VVF. A chi è stata assegnata la pratica? La pratica è stata approvata? Quale è la situazione amministrativa dell’attività?
Sono necessarie due informazioni:
Come fare per consultare lo stato di una pratica VVF?
Il Comando Provinciale VVF per ogni edificio in cui è presente una delle 80 attività antincendio soggette ai controlli di Prevenzione Incendi, assegna un numero di Pratica ed un codice PIN di sicurezza.
Se si tratta di nuova attività assegna un nuovo numero di Pratica VVF ed un nuovo PIN.
Assegna un nuovo PIN in occasione di presentazione di dichiarazione per voltura, ovvero cambio di intestatario/responsabile della/e attività.
In caso di adeguamento antincendio di attività esistente, esiste già un numero di pratica ed è a quello che si deve fare riferimento in fase di progettazione.
In entrambi i casi, quindi per consultare lo stato di una pratica VVF di cui ci si occupa, occorrono due informazioni:
- Numero di Pratica VVF;
- Codice PIN.
Se non si conosce il numero di PIN, occorre una delega firmata in originale da parte del titolare dell’attività per poter richiedere il codice al Comando VVF.
Procedura da consulente antincendi
Nella sezione “check list – elenchi” è possibile scaricare l’elenco completo con i link per la consultare la stato delle pratiche VVF di tutti i siti dei Comandi VVF d’Italia.
Numero di Pratica VVF: 123456
Numero PIN: 1234
Una volta inseriti i numeri richiesti, sarà possibile accedere alla pagina “Informazioni sulla pratica“. In questo modo è possibile scorrere con “Precedente”/”Successiva” per conoscere tutta la situazione amministrativa ad oggi:
Oltre la cronistoria, è possibile conoscere lo stato di avanzamento dell’ultima pratica. Si possono configurare le seguenti possibili informazioni:
- in fase di assegnazione;
- assegnata;
- evasa (conclusione dell’iter procedurale ed in firma presso il Comandante dei VVF).
Nel caso di attività esistenti e con vecchi iter completati, è presente la riga “Certificato di Prevenzione Incendi”. Ad esempio:
Come già detto, allo stesso numero di Pratica VVF fanno riferimento più attività soggette ai VVF.
Nel caso in esempio infatti l’attività principale è la 65 “Locali di spettacolo con capienza superiore a 200 persone” ma sono presenti anche attività secondarie.
In particolare la attività 49 “Gruppi elettrogeni…di potenza da 25 a 350 kW” e la attività 74 “Impianti produzione calore…700 kW“.
Procedura da sito dei Vigili del Fuoco
Strada 1:
- accedere al sito http://www.vigilfuoco.it
- poi cliccare dal menù a tendina “SERVIZI DI PREVENZIONE INCENDI” nella sezione “Amministrazione on line“;
- nella seconda sezione “SERVIZI AL CITTADINO” cliccare su “Consultazione dei procedimenti avviati (stato della pratica)“
- selezionare la Provincia di riferimento (ad esempio Milano)
Suggerimenti:
- accedere al sito almeno ogni settimana per un monitoraggio costante;
- se si dilungano eccessivamente i tempi chiamare l’ ufficio prevenzione incendi
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-
individuare la/le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi?
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individuare le regole tecniche antincendio correlate alle singole attività?
Hai dubbi su:
-
assoggettabilità o meno di una attività ai controlli di prevenzione incendi?
-
assoggettabilità o meno di una attività alla progettazione antincendio?

Titolare di NZStudioTecnico, autore di articoli per la rivista “Antincendio”, libri ed e-book sulla prevenzione incendi e collaboratore per numerosi studi prestigiosi di Milano nel campo della prevenzione incendi. Tutto questo supportato dalla passione per il mio lavoro, dal quotidiano aggiornamento professionale e dalla testardaggine sarda.