Calcolo della larghezza minima delle uscite finali
Nell’articolo che segue sarà affrontato il tema del calcolo della larghezza minima delle uscite finali per l’esodo come definito dal paragrafo S.4.8.9 del DM 18/10/2019 aggiornamento dell’allegato I del codice di prevenzione incendi DM 03/08/2015.
Esodo – Calcolo della larghezza minima delle uscite finali
La larghezza minima dell’uscita finale LF, che consente il regolare esodo degli occupanti provenienti da vie di esodo orizzontali o verticali, è calcolata come segue:
LF=Σi Lo, i+Σj Lv , j
con:
LF larghezza minima dell’uscita finale [mm]
Lo,i larghezza della i-esima via d’esodo orizzontale che adduce all’uscita finale, con il seguente calcolo;
LV,j larghezza della j-esima via d’esodo verticale che adduce all’uscita finale, con il seguente calcolo.
La larghezza LF può essere suddivisa tra più percorsi rispettando i seguenti criteri
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La convergenza dei flussi di occupanti dalle vie d’esodo orizzontali e verticali verso l’uscita finale non deve essere ostacolata (es. da arredi fissi o mobili, …).
A tal fine, qualora almeno due delle vie d’esodo convergenti verso la stessa uscita finale siano impiegate da più di 50 occupanti ciascuna, la distanza misurata in pianta tra l’uscita finale e lo sbarco di tutte le vie d’esodo ad essa convergenti deve essere non inferiore a 2 m, come mostrato nell’illustrazione S.4-5.
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Titolare di NZStudioTecnico, autore di articoli per la rivista “Antincendio”, libri ed e-book sulla prevenzione incendi e collaboratore per numerosi studi prestigiosi di Milano nel campo della prevenzione incendi. Tutto questo supportato dalla passione per il mio lavoro, dal quotidiano aggiornamento professionale e dalla testardaggine sarda.